1.Ripping

In questa fase verranno acquisiti i file necessari alle successive elaborazioni audio e video. Completata questa operazione, il DVD originale potrà essere tranquillamente riposto nella custodia.



Tutto pronto. Andiamo?

In molti casi, sì. Una volta lanciato, DVD Decrypter cercherà di rilevare dal DVD la chiave CSS per rimuovere la crittografia dai file ma, se non dovesse riuscirci, niente paura: avviate il vostro riproduttore di DVD e guardatevi qualche secondo di film, questo dovrebbe bastare a sbloccare i file criptati sul supporto ottico. Dopo di che potrete riavviate DVD Decrypter.

La finestra non è proprio intuitiva. Che si fa?

Iniziamo con le impostazioni generali. Dal menu Tools cliccate su Settings e selezionate la scheda IFO Mode: nell'area Options assicuratevi che la voce File Splitting sia impostata su None e, subito sotto, togliete la spunta da Copy IFO File. Accanto, nell'area Create Additional Files, rimuovete la spunta da tutte le voci, lasciando attivata solo quella che ci serve, cioè Chapter Information - OGG. Chiudete la finestra con OK.

Finestra delle impostazioni
Ecco come impostare correttamente il ripper DVD Decrypter.

La prima opzione evita che il programma segmenti i file MPEG2 durante la copia, cosa che ci creerebbe non pochi fastidi (a noi serve un unico, grande file video), ma che potrebbe rivelarsi utile a chi usa ancora un file system FAT (vedere la nota sui limiti del file system qui), la seconda impedisce che DVD Decrypter copi sul disco un inutile file .IFO: infine la terza opzione richiede che, man mano che vengono rilevati i capitoli, questi vengano appuntati in un comodo file di testo che servirà più avanti a VirtualDubMod. Ovviamente, se decidete di non usare le informazioni sui capitoli, l'attivazione di questa opzione non è necessaria.
Ora abbiamo finito con le impostazioni preliminari e, dato che verranno salvate da DVD Decrypter, in futuro non avremo più bisogno di ripristinarle.

Partiamo con la parte operativa adesso!

Bisogna impostare la modalità di ripping: dal menu Mode selezionate IFO (o premete I).

Ora nel riquadro di Input comparirà il contenuto del DVD organizzato per tracce video: selezionate quella che vi interessa (se si tratta di un film, generalmente è la più lunga, che DVD Decrypter seleziona automaticamente) e, sotto, assicuratevi che siano selezionati tutti i capitoli (default).
Vista del contenuto del DVD

Come importare gli stream audio e video Cliccate sulla scheda Stream Processing e mettete la spunta su Enable Stream Processing: il riquadro contenente tutti gli stream contenuti nella traccia video verrà abilitato e potrete selezionare, uno per volta, tutti e solo i componenti che desiderate. Cominciamo dal video: selezionatelo e, nell'area sottostante, cliccate su Demux; il flusso video MPEG2 verrà ricomposto in un unico stream e riversato in un unico file M2V (selezionando Direct Stream Copy, per esempio, verrebbe copiato segmentato in diversi file VOB).
Ora selezionate ogni traccia audio che desiderate importare e, anche per queste, nell'area sottostante attivate il check Demux: in tal modo ogni stream audio verrà ricomposto e riversato in un unico file AC3.

Nell'area Destination (sulla sinistra nella finestra di DVD Decrypter) cliccate sull'icona della cartella e selezionate una destinazione per tutti i file che saranno estratti. Non vi resta che cliccare sul pulsante di avvio (Decrypt) e aspettare qualche minuto... Fatto!
Potete chiudere DVD Decrypter e riporre il vostro DVD nella sua accogliente custodia.

Nota: se il vostro sistema operativo M$ ancora non lo facesse, chiedetegli di mostrarvi le estensioni dei file. Come? Aprite una cartella qualsiasi e cercate, tra i menu, la voce "Opzioni cartella"; sfogliate le schede e cercate l'opzione appropriata che dovrebbe chiamarsi "Mostra sempre le estensioni dei file..." o qualcosa di simile.
Questa procedura non è indispensabile per portare a termine il backup dei DVD, ma mostra informazioni in più che normalmente il sistema operativo cela, forse per evitare danni inconsapevoli da parte dell'utente inesperto; sarebbe, invece, una buona idea imparare a riconoscere il tipo di un file dalla sua estensione (che fa parte del file stesso) e non dalla sua icona (che viene associata dal sistema locale).

Torna all'introduzione. Torna su. Vai all'elaborazione audio.